Un percorso per riaffermare il valore della propria dignità, per ricucire le ferite che derivano dal sopruso e dalla violenza, per rimettere al centro della propria vita la dimensione del sé e delle relazioni umane e, non da meno, il reinserimento nell’ambito lavorativo e sociale.

Un percorso per riaffermare il valore della propria dignità, per ricucire le ferite che derivano dal sopruso e dalla violenza, per rimettere al centro della propria vita la dimensione del sé e delle relazioni umane e, non da meno, il reinserimento nell’ambito lavorativo e sociale.

Passa attraverso queste tappe lo spirito del progetto “Riconoscere sé. Identità, empowerment, equità”. Un’iniziativa che vede protagoniste le donne e i lori figli all’interno di un percorso progettuale che lega in un’azione comune i principali soggetti del territorio cagliaritano. Il progetto, infatti, vede insieme il Comune di Cagliari, con l’Assessorato alle Politiche Sociali (partner progettuale) e il Centro Donna Ceteris (associazione capofila), protagonista e leader da oltre vent’anni nell’ambito dei fenomeni relativi alla cultura di genere. Un’intesa alla quale si aggiunge, sempre in termini di partenariato, la Fondazione Polisolidale (progetto aziendale realizzato dalle amministrazioni comunali di Sinnai, Maracalagonis e Burcei, con la partecipazione del partner privato Consorzio Sociale).

IL PROGETTO
Nell’arco dei prossimi 24 mesi il progetto proporrà, nell’ambito territoriale in cui operano i due Centri Antiviolenza gestiti dall’Associazione Donna Ceteris - Plus Città di Cagliari e Comuni di Maracalagonis, Burcei e Sinnai – una serie di azioni rivolte al potenziamento delle forme di assistenza e di sostegno alle donne vittime di violenza e ai lori figli, attraverso il rafforzamento della rete dei servizi territoriali, dei centri antiviolenza e dei servizi di assistenza, con l’intento di attivare specifici interventi che si proiettano oltre le attività di ordinaria emergenza.

IL CONTESTO
Dall’analisi del contesto territoriale emerge infatti come nella Regione Sardegna, attualmente, siano numerose le risorse investite per finanziare le case rifugio presenti nel territorio ma poche appaiono le misure finalizzate a favorire la concreta emancipazione della donna all’interno del proprio contesto di vita. Ci si trova paradossalmente a proteggere la donna per un periodo limitato ma non a fornirle specifici strumenti per la ricostruzione di una vita in autonomia.

OBIETTIVO
In questo senso il progetto mira a garantire interventi efficaci e capaci di incidere positivamente sul sistema di welfare locale, affrontando il tema della violenza secondo un’ottica globale, con l’obiettivo di attutare interventi integrati e su più fronti e livelli, diretti alla tutela delle relazioni familiari e affettive ma anche al contrasto delle prevaricazioni ai danni di soggetti maggiormente vulnerabili.

INTERVENTI
Più specificatamente saranno realizzate attività seminariali formative per gli operatori dei servizi sociali e sanitari presenti nel territorio, e ancora, gruppi di sostegno per le donne vittime di violenza e per i minori vittime di violenza assistita, ma anche interventi di sostegno alla genitorialità, attività di counselling per minori e azioni di sostegno per la ricostruzione della relazione madre-bambini.

BORSE DI STUDIO
Il Centro Donna Ceteris si occuperà con le proprie specialiste di individuare 35 donne da inserire in specifici progetti di borsa lavoro. Alle donne, oltre al normale supporto offerto a tutte le utenti assistite dal Centro, verrà offerto un accompagnamento mirato attraverso la figura di un apposito tutor e coordinatore.

 

Centro Donna Ceteris
Fondazione Polisolidale
Assessorato Politiche Sociali Comune di Cagliari

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